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X edizione: STRIGARIUM - Antica Mantica3/4/5 MAGGIO 2019 - COSTA VOLPINO (BG) Loc. Bersaglio Special Edition: STRIGARIUM - Al di là del Cancello20/21/22 Settembre 2019 - COSTA VOLPINO (BG) Loc. Bersaglio Unico evento Pagano della provincia di Bergamo, sulle rive del Lago d'Iseo. CONCERTI LIVE - SPETTACOLI - CONFERENZE - MERCATINO TEMATICO INGRESSO GRATUITO SEGUICI SU FACEBOOK: https://www.facebook.com/Strigarium/ |
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CONFERENZE - SEMINARI - WORKSHOP: • h:17.30 - “La danza delle ossa: tra arte macabra e Necromanzia” a cura di Pellegrino Dormiente: Dalla polvere alla polvere. Questo è il destino di tutti i viventi, di tutti gli animali, di tutti gli esseri umani. In natura, fatto salvo rare eccezioni, dopo la il trapasso la carne viene consumata ed il sangue si prosciuga ma un testimone silente della nostra presenza: restano tra terra, fango, sabbia, erba… le nostre ossa. Così da struttura portante dei nostri corpi animali le ossa divengono simboli di un’assente presenza, di una vita scomparsa ma ancora capace di evocare sentimenti siano essi sinistri o attrattivi. La danza delle ossa altro non è che la giostra trans-culturale che connette il regno della vita e quello della morte. Le culture più antiche di tutto il globo hanno sempre utilizzato questi frammenti di scheletro per costruire utensili sia profani che magici. Poiché un cranio, un femore, una costola, etc… non sono solo oggetti inerti utili alla manipolazione delle nostre menti artigiane, ma piuttosto divengono il catalizzatore di una connessione con ciò che fu e che sarà. L’arte di lavorare le ossa e restituire ad esse un valore aggiunto non è dunque solo questione di abilità tecniche e senso estetico ma si deve fondare su di un rapporto empatico con la creatura vivente che in esse ancora trova un “respiro”. In questo discorso, la predizione attraverso la morte non viene ad essere intrinsecamente legata alla cosiddetta “magia nera”. Al contrario, l’utilizzo delle vestigia ossee come ponte sul futuro svolge una funzione di esaltazione dell’ordine cosmico per il quale il tempo non è mai stato unidirezionale. Perciò l’interrogativo sulla morte, con la morte, attraverso la morte diventa un processo naturale che esula da ogni escatologia giudaico-cristiana. • h:18.30 - “Registri Akashici” a cura di Michela Salotti Il sistema Akashico è una memoria universale dell’esistenza, una biblioteca cosmica in cui tutte le esperienze dell’Anima sono archiviate. Ogni persona ha il suo libro personale nel quale sono racchiuse tutte le informazioni che ci riguardano: l’esperienza di ipotetiche vite passate, di quella presente, gli aiuti che abbiamo, le prove e i consigli su come superarle.L’Akasha è nell’essere umano, per questo, elevando la frequenza abbiamo accesso a lui. Michela utilizza Akasha per individuare i blocchi depotenzianti ancora attivi nella persona, per aiutarla a scioglierli aumentando il proprio potenziale e la conoscenza di Sè. SABATO 4 MAGGIO: (sala Conferenze) • h:14.30 - “Cartomanzia, la mantica universale” a cura di Irene Angelini per I tarocchi di Bimbasperduta. La Cartomanzia è davvero solo l’arte di predire il futuro? Il suo utilizzo è da relegarsi esclusivamente a salotti, bar e banchetti improvvisati per strada o, come diceva Eliphas Lévi sono una macchina filosofica? La verità, come sempre sta nel mezzo, la Cartomanzia è un’arte divinatoria e, come tale è da intendersi quale pratica sacerdotale, un servizio che mette in comunicazione umano e divino, tuttavia essa è una delle mantiche più moderne, non solo da un punto di vista cronologico (è nata nel XVIII secolo) ma anche concettuale, essa dunque, sintetizza il moderno rapporto tra gli uomini e gli Dei dando accesso ad un tipo di spiritualità più democratica, come dice il titolo della conferenza “universale” in altre parole aperta alla sperimentazione di tutti, o quasi. • h:15.30 - “I graffi degli Dei”a cura di Kalon Reis Nella terra dell’Antica Europa i segni sono ovunque, i Graffi degli Dei incisi su pietra e legno. Tracciati su antiche colline e fissati permanenti nelle Danze delle Pietre, i Segni che più ci appartengono sono Rune e Ogham, testimoni di un tempo e di una storia che ancora ci appartiene.Chi interroga deve avere come prima preoccupazione quella di far parlare i propri testimoni al fine ultimo di comprendere perché la divinazione è guida, e ci aiuta a focalizzare e ricordare ciò che abbiamo dimenticato. I Segni ci aiutano ad essere testimoni della nostra propria storia che ancora cammina con noi, vive con noi ed è una parte del racconto del un viaggio intrapreso. • h:16.30 - “Auspiciaex avibus: l’ornitomanzia romana” a cura di Emanuele Viotti di Ad Maiora Vertite La tratta degli Auspici è la più antica delle forme di ornitomanzia (divinazione tramite il volo degli uccelli), utilizzata a Roma fin dalla sua fondazione. Trasmessa ai Latini -e quindi ai Romani- dagli Etruschi, essa si basa sul principio di proiezione in terra di quanto accade in cielo, permettendoci di comprendere quale sia il volere degli Dèi. A Roma gli auspici influenzavano tutto: dalla vita privata a quella pubblica, dalla guerra alle decisioni politiche, ma erano anche necessari per la fondazione delle città e dei templi. La stessa Urbe è stata fondata tramite gli Auspici. Un mezzo che permise a Roma di compiere i giusti passi per evolversi da piccolo villaggio di capanne ad impero millenario, faro di civiltà ancora oggi. • h:17.30 - “Messaggi, sogni, segni e intuizioni: riconoscerli e interpretarli” a cura di Vega Roze Presagi, auguri, simboli, in quanti modi il nostro mondo ci parla? Ci invia dei messaggi atti a portare la nostra attenzione su qualcosa che ci sfugge, a segnalarci un pericolo, a indicarci la strada giusta da seguire o semplicemente un sentiero da esplorare. Quanti di noi interpretano eventi, apparentemente senza significato, come segni importanti di un” qualcosa” che sta per avvenire nelle nostre vite? Quanti fanno giochetti con se stessi, cercano un segnale dall’infinito prima di prendere una decisione? Intimamente, nel silenzio di noi stessi, sappiamo che tutto ciò è possibile, che la vita ci parla e lo fa continuamente. Quante volte, grazie al senno di poi, ricordiamo i mille segnali ricevuti, gli avvertimenti, quei piccoli dettagli che avrebbero dovuto farci comprendere… Eppure molti non credono e non vogliono vedere, oppure colgono, ma non sanno come interpretare i vari messaggi. Spesso il nostro mondo ci parla in modo chiaro, magari con una semplice insegna o una scritta su di un muro, a volte invece i segnali ci appaiono confusi, ma la buona notizia è che qualsiasi elemento può fornirci informazioni preziose per conoscerci meglio e comprenderci. La forma di una nuvola, una macchia sul pavimento, la traccia di cera lasciata da una candela ormai spenta, sono tutti possibili messaggi se sappiamo intuitivamente leggerli. Durante la conferenza esploreremo e conosceremo insieme le varie strade che il nostro mondo usa per comunicare con noi. Comprenderemo come leggere e interpretare i segnali e i sogni, come sviluppare l’intuizione e distinguere tra quelli che sono i reali messaggi o i vaneggiamenti della mente. Sarà un viaggio all’interno di noi stessi e del nostro mondo, chissà quali meraviglie potremmo scoprire… • h:18.30 - “La Saggezza del I-CHING: storia e leggende sulla rivelazione di questo testo antichissimo della millenaria cultura cinese. ” a cura di Stefania Nigliato L'I-CHING, la cui traduzione è Libro dei Mutamenti, ci ricorda l'eterna e ciclica trasformazione di ogni cosa ed è per questo motivo che è stato definito Il Libro Vivente.
Ogni situazione ,di ogni tempo e di ogni luogo,può essere
indagata attraverso di Esso con rispetto e riverenza: la stessa che
useremmo nei confronti di un antico SAGGIO.DOMENICA 5 MAGGIO: (sala conferenze) • h:16.30 - “La Numerologia per conoscere se stessi”a cura di Patrizia Pezzarossa In questo incontro apriremo la porta del tempio dei Numeri per poter comprendere quale conoscenza possono donare questi archetipi. La Numerologia, antica conoscenza sapienziale, strumento per trovare il proprio cammino di consapevolezza del “chi sono” senza i condizionamenti che ci giungono dagli altri “chi dovrei essere” per accoglierci ed essere accolti, amati, compresi. Quali sono i miei potenziali, qual’è il mio percorso, cosa mi limita, cosa mi fa soffrire? I Numeri ci indicano chi siamo, quali sfide dobbiamo affrontare per portare alla luce i nostri talenti, per comprendere quale potrebbe essere il nostro percorso in questa vita, ovvero la nostra missione su questa meravigliosa Terra. • h:17.30 - “L’astrologia come Ars: storia e metodi”a cura di Lucia Bellizza L’astrologia appartiene alla mantica induttiva, categoria della divinazione che si fonda sull’interpretazione di segni obiettivi - in questo caso gli astri - e richiede la conoscenza di una vera e propria scienza divinatoria da parte dell’interprete; i documenti cuneiformi in nostro possesso attestano che essa nacque in Mesopotamia, la fertile terra tra i due fiumi, il Tigri ad oriente e l' Eufrate ad occidente. Questa regione, che i Greci chiamavano Caldea, fu riconosciuta fin dall'antichità come la patria di questa ars, tanto che il termine caldeo divenne sinonimo di astrologo. La definizione migliore di cosa si debba intendere con la parola astrologia può esser letta nell’incipit della Tetrábiblos di Claudio Tolemeo, il più celebre degli astrologi, secondo il quale essa è un metodo predittivo che si articola su due dottrine: la scienza dei moti degli astri e quella dei giudizi che si possono trarre dalla loro osservazione. Gli eventi futuri divengono manifesti a chi, dopo essersi applicato alla comprensione matematica dei fenomeni celesti, ne studi gli influssi sul mondo sensibile. Non a caso l’antico astrologo era detto mathematikós, colui che conosce la matematica e la geometria, senza le quali non potrebbe esservi astronomia, ed apotelesmatikós, colui che conosce gli apotelésmata e cioè quel che giunge a compimento, gli influssi degli astri. Di questo ed altro parlerà la relatrice nel suo intervento. • h:18.30 - “Chiromanzia: il futuro a portata di mano”a cura di Angelo Pirrone (Marchese di Carabà) di Cronache Esoteriche. La chiromanzia è tra le mantiche più antiche e affascinanti del mondo, oggi poco conosciuta e praticata un tempo era tenuta in grande considerazione insieme alla chirognomia, la podomanzia e la fisiognomica, mantiche queste, basate sull’assunto che il nostro carattere, le nostre esperienze e il nostro destino sono impresse sul nostro corpo, nella forma degli occhi come nelle linee della mano. Durante la conferenza il Marchese di Carabà ci condurrà in un excursus attraverso il quale scoprire chi le ha praticate e le ha rese celebri e quali sono i principi che le regolano e come possiamo utilizzarle nella vita di tutti i giorni per comprendere la vera natura di noi stessi e di chi incontriamo nel nostro destino. |
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CONFERENZA TALK -ANTICA MANTICA- SABATO 4 MAGGIO 2018 - ORE 14.30 - COSTA VOLPINO (BG) Loc. Bersaglio a
cura di Irene Angelini intervengono: Kalon Reis Rosponi, Emanuele Viotti, Vega Roze, Gerardo Lonardoni. In
un tempo lontano quando gli uomini conoscevano i nomi degli Dei e le
ninfe si bagnavano nelle fonti sacre vi era un gruppo di persone capaci
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